Cosa sono e come potenziare le autonomie integranti.
Articolo a cura di Dott.ssa Silvia Moreschini
Cosa sono le autonomie integranti?
Le abilità integranti sono considerate autonomie di ordine superiore e comprendono la cura del luogo di vita, la preparazione dei pasti, la mobilità nel territorio, la capacità di fare acquisti, l’uso dei servizi pubblici e il comportamento di lavoro.
Sono autonomie che permettono di sentirsi parte della comunità in cui si vive.
Attraverso le autonomie integranti i ragazzi sviluppano un senso di responsabilità che gli permette di innalzare l’autostima e la consapevolezza di “essere in grado di…” prendersi cura di sé, indipendentemente dalle sue figure genitoriali.
“Lavorare” per un quotidiano possibile
E’ proprio su questa strada che abbiamo indirizzato il lavoro con S., ragazzo di 28 anni con sindrome di down. Un percorso iniziato nel mese di Ottobre, è proseguito fino al mese di Luglio dell’anno successivo. L’obiettivo a lungo termine che ci eravamo posti era quello di riuscire a fare la spesa in autonomia nel supermercato del proprio quartiere e pagare ciò che aveva acquistato.
Un percorso iniziato all’interno del contesto ambulatoriale, in cui si è deciso di lavorare sull’utilizzo del denaro, in particolare sul riconoscimento dei diversi tagli di moneta, sulla corrispondenza prezzo/moneta, sul conteggio e sul resto.
Questo lavoro ha aperto la strada verso il percorso sul campo in cui S. ha avuto la possibilità di mettere in pratica ciò che aveva appreso nel setting individuale.
La contestualizzazione degli apprendimenti ha permesso a S. di mettere alla prova se stesso e le sue potenzialità.
Con una lista della spesa, preparata precedentemente a casa, S. è riuscito ad arrivare al supermercato accompagnato dalle figure genitoriali. In autonomia, leggendo la lista compilata da lui, ha potuto ricercare i prodotti, contrassegnando ciò che aveva inserito nel carrello. Terminata la lista che era sempre composta da un massimo di 4 prodotti, S. è stato capace di dirigersi verso le casse per pagare ciò che aveva acquistato.
Grazie ad portamonete appositamente realizzato per contenere tutti i tagli di moneta e averli tutti visivamente sotto controllo, S. è riuscito a pagare l’importo in autonomia e a effettuare il conteggio per approssimazione.
Il percorso di autonomia ha permesso ad S. di aumentare il suo senso di responsabilità e il suo ruolo all’interno del contesto famigliare, favorendo in questo modo l’aumento della sua autostima dandogli la motivazione giusta a fare da solo.