Quattordicimila ore a scuola. Scarpe allacciate e tutti in campo!
Quattordicimila ore a scuola
Nel precedente articolo (QUI) vi abbiamo parlato dei Gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica. Uno strumento indispensabile allo stesso modo per gli alunni con disabilità e per i professionisti dell’educazione e della riabilitazione, che devono “remare dalla stessa parte” e fare rete. E’ semplice spiegare perché.
Come si allacciano le scarpe?
Facciamo un esempio. Quanti metodi ci sono per insegnare ad allacciare le scarpe? Ne sono almeno cinque (metodi classici) ed il risultato è sempre lo stesso, arrivare ad acquisire padronanza al termine del percorso. Se però sulla stessa persona cinque educatori usano cinque metodi, cinque strategie educative e cinque registri comunicativi ogni volta differenti si rischia di creare confusione e disordine in situazioni in cui c’è prima di tutto bisogno di chiarezza e semplicità (spesso i nostri alunni non hanno mezzi comunicativi sufficienti… forse meglio dire standard, per spiegare i loro disagi o le difficoltà). Cercare di seguire la stessa prassi a scuola, a casa, in struttura può essere utile per il raggiungere l’obiettivo in tempi più brevi e utilizzando anche meno risorse (anche economiche). E’ indispensabile studiare e condividere il metodo, sperimentare insieme e confrontarsi.
Vinciamo tutti insieme
Il successo nel raggiungimento dell’obiettivo non è mai di una sola persona. La competizione non è a chi è più bravo, la competizione è di squadra e il successo è della squadra. Qui sta la forza dei Gruppi di lavoro a scuola e in generale del lavoro di equipe. Mettere in relazione i genitori (prima di ogni altra figura), insegnanti, assistenti, psicologi, operatori in modo che si confrontano, studiano e cooperano per trovare tecniche e strategie comuni in moda da proporre percorsi chiari e “semplici” a persone che hanno bisogno di tutto ad eccezione del disordine. Così non è forse più agevole per tutti? Lo strumento c’è: evviva i gruppi di lavoro! Scarpe allacciate e tutti in campo.