Tecnologie per disabili: la realtà virtuale entra nei nostri laboratori
La nostra equipe sta lavorando per mettere la realtà virtuale e aumentata sempre più al servizio della sua utenza. Ci siamo infatti recentemente dotati di un visore immersivo di ultimissima generazione: si tratta di un dispositivo che ci permetterà di sfruttare tutte le enormi potenzialità di questa tecnologia. Le future applicazioni andranno ad interessare ed arricchire diversi campi di azione di IO FACCIO DA SOLO.
Questo innovativo strumento potrà essere utilizzato da persone con disabilità cognitive-relazionali o motorie, ma anche da anziani con patologie degenerative.
Stiamo proprio in questi giorni iniziando l’osservazione con i primi utenti, per capirne le future applicazioni.
Valuteremo sempre, caso per caso, le specifiche e possibili potenzialità. E se tale ausilio garantirà un giovamento o sarà meglio ricorrere ad altri percorsi, più “tradizionali”.
Il visore e le sue possibili applicazioni
Il visore, con la sua realtà aumentata, può intanto venir impiegato da soggetti con disabilità motorie medie o gravi. Immergendosi realisticamente in ambienti naturali, città o musei, tali pazienti potranno aver modo di ristabilire un contatto con particolari luoghi. Vivendo esperienze che altrimenti sarebbero per loro impossibili.
Non solo. Lo strumento è in grado di aiutare alcune persone con difficoltà cognitive a superare determinate ansie, creando uno spazio di lavoro virtuale. Operando insieme sulle aree emotivo-relazionali. L’ambito sarà sempre controllato in remoto dai nostri professionisti, che monitoreranno la sessione con uno screen mirroring per seguire i passaggi che avvengono nel visore.
Scenari virtuali controllati, allora, ma anche studiati su misura. Ci siamo forniti di una telecamera che registra a 360 gradi, e la nostra intenzione è quella di realizzare filmati personalizzati, in grado di interagire con il visore. Così, sarà possibile ricreare ambienti di vita di tutti i giorni, per preparare l’utente nell’affrontare future situazioni reali. Dalla visita medica all’attraversamento di un percorso pedonale. Fino al contatto con spazi affollati. Situazioni che verranno ricreate all’interno dei nostri laboratori, in una struttura “protetta”, familiare. L’utente non dovrà in questo modo sperimentare subito l’impatto con potenziali momenti stressanti, ma ci arriverà gradualmente. Dopo un allenamento “virtuale”.
Notevoli saranno poi le applicazioni per la terza età, con gli anziani che potranno esercitare memoria e concentrazione. Utilizzando filmati e luoghi reali, tramite software e applicazioni dedicate, il visore potenzierà notevolmente le azioni di mantenimento cognitivo.
Vi terremo aggiornati sui prossimi sviluppi.